martedì 3 aprile 2012

Budino di yogurt con salsa ai frutti di bosco



Prima di riuscire a decidere quale nome dare a questa ricetta mi ci è voluto un pò di tempo. Non perchè sia un dolce estremamente complesso (anzi! è semplicissimo e assolutamente veloce), ma perchè a guardarlo sembra un budino, mentre mangiandolo si ha la sensazione di gustarsi una squisita panna cotta. Dopo una luuunga meditazione :) mi sono detta "perchè dargli il nome di panna cotta se tra gli ingredienti con c'è la minima traccia di panna?". Così "budino allo yogurt" ha avuto la meglio, ma vi puntualizzo che il sapore e la consistenza sono esattamente quelli della panna cotta. Consideratela pure una panna cotta senza panna! (la mia mamma ha deciso di definirlo così :), ma secondo me non gli rendeva giustizia).

lunedì 2 aprile 2012

Lemon curd



Una foodblogger che si rispetti non può certo farselo mancare! Quando l'ho provato la prima volta ero certa di due cose: una che non mi sarebbe riuscito come avrei voluto e l'altra che non sarebbe stato apprezzato. Ma con mia grande gioia mi sono sbagliata in entrambi i casi. Il mio papà ne va matto, lo spalma su qualsiasi dolce :) Io preferisco mangiarlo con i biscotti, ma a breve penso proprio che proverò anche a prepararci qualche torta o qualche crostatina. Per chi ancora non l'avesse provato, vi consiglio vivamente di farlo perchè oltre ad essere buonissimo e delicato, lascia in cucina un profumino delizioso. 
Qui a casa mia dopo due giorni era già finito, ma si conserva benissimo in un barattolo di vetro in frigo per 10 giorni (dopo di chè potete metterlo in freezer e scongelarlo quando vi serve. Rimane comunque ottimo).



domenica 1 aprile 2012

Farinata (sì, ma di grano!)


Probabilmente qualcuna di voi non la conosce, o quanto meno non conosce questa variante, ma da brava ligure potevo non pubblicare la ricetta della farinata di grano (o farinata bianca, che dir si voglia)?


La farinata nasce come farinata di ceci ed ha radici lontanissime. Una leggenda racconta che sia nata per pura casualità quando, nella Battaglia della Meloria, Genova sconfisse Pisa. Si dice, infatti, che le galee genovesi si trovarono nel bel mezzo di una tempesta e che alcuni barilotti di olio e dei sacchi contenenti ceci si rovesciarono inzuppandosi di acqua salata. Le provviste erano quelle che erano e vista le poche opzioni, si recuperò il possibile e ai marinai furono date delle scodelle di una purea informe di ceci ed olio. Per cercare di rendere meno peggio la cosa, alcune scodelle vennero lasciate al sole, il quale asciugò il composto creando una sorta di frittella. Una volta tornati a casa, i genovesi pensarono bene di ottimizzare la pietanza cuocendola nel forno. Il risultato fu più che soddisfacente e, per scherno agli sconfitti, venne chiamato "l'oro di Pisa".

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